La stabilizzazione tartarica avviene grazie alle resine che trattengono i sali minerali cationi presenti nel vino (potassio e calcio), evitando la formazione di bitartrato di potassio. Viene così favorita la liberazione di acido tartarico nel vino, con conseguente aumento dell’acidità fissa.
L’impianto, semplice e pratico, è BI-STADIO e può trattare vino bianco e vino rosso separatamente.
RAPIDA RIGENERAZIONE DELLE RESINE
L’acido viene dosato direttamente in linea, non necessita quindi di premiscelazione con l’acqua. Il processo è continuo: mentre una bombola è in trattamento con il vino l’altra si rigenera.
L’impianto è inoltre costituito da:
- elettropompa volumetrica a basso numero di giri per il circuito del vino;
- contalitri elettronico digitale, con indicatore di flusso;
- quadro elettrico con un regolatore di pH per il vino e un regolatore di conducibilità per l’acqua di scarico.
PERSONALIZZAZIONE
Ogni bombola può trattare da 25 a 400 hl/ora di vino. Possono essere forniti impianti personalizzati per specifiche esigenze di cantina.
VANTAGGI
- Semplicità di funzionamento: necessita solo dell’allaccio di acqua, vino, azoto o aria.
- Ridotti consumi energetici: il K CONTROL, a differenza della stabilizzazione a freddo, non altera la temperatura del vino, con un notevole risparmo di energia e di tempo.
- Riduzione del ph del vino: per un miglioramento della freschezza del prodotto